Cibo e società
Osservatorio Salute e Sicurezza presenterà martedì 26 febbraio 2019, presso l’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale – INSOR, i risultati dello studio “Cibo e società”, frutto della ricerca pilota realizzata nell’ambito del Festival Internazionale Cerealia 2018. I dati qualitativi emersi saranno illustrati in una cornice aperta al dialogo tra i presenti, favorendo l’emersione dei fattori sociali alla base del processo di recupero delle identità collettive locali.
Le informazioni, raccolte attraverso questionari anonimi compilati nelle tre regioni principali coinvolte nel Festival Cerealia (Lombardia, Lazio, Sicilia), aventi come focus dell'indagine quattro macro-variabili - la Percezione, Trasmissione Identità-Ricordo, Comunicazione e Valutazione di Cerealia - saranno illustrate al pubblico in un'ottica pragmatica tesa a stimolare la diffusione di buone pratiche per lo sviluppo della “Filiera dei cereali, della dieta mediterranea e delle culture del Mediterraneo”. Osservatorio Salute e Sicurezza persegue finalità sociali di tutela delle condizioni dell'ambiente di vita delle persone e promuove il benessere individuale, di gruppo e delle collettività. L'associazione, nata nel 2015, ha organizzato oltre 50 eventi culturali, tra seminari e convegni, rivolti alla cittadinanza; realizza progetti presso istituti scolastici della provincia di Roma; offre servizi tesi al recupero del disagio psicosociale con il suo Progetto Un Punto Fermo, Centro di Condivisione e Ascolto nel quartiere Tiburtino; contrasta la violenza in tutte le sue forme tramite progetti a favore delle vittime maschili e femminili; sviluppa i fattori di resilienza nelle persone attraverso workshop esperienziali, pubblicazioni e ricerche sociali, in particolare sulla resilienza territoriale-locale. L’associazione, socio-membro della Rete Italiana del Dialogo Euromediterraneo (RIDE Aps), aderisce dal 2017 alla rete dei promotori del Festival Internazionale Cerealia. La ricerca “Cibo e Società”, che sarà presentata il 26 febbraio all’Insor, nasce dalla consapevolezza che le politiche di resilienza hanno un ruolo prioritario tra le strategie promosse dalla comunità internazionale in risposta a crisi socio-economiche e migrazioni di massa. Sono quindi strumenti utili per aumentare la coesione sociale, valorizzare le risorse autoctone e aumentare il benessere psico-fisico della popolazione.
Alla presentazione della ricerca seguirà la performance musicale del Suite Guitar Duo.
Evento gratuito previa prenotazione